venerdì, aprile 26

Le mie parole..su facebook


foto dal blog " La forte voce dei giovani"



Una volta mi dicevano: conta fino a dieci prima di parlare, oggi direi, conta, prima di scrivere...




Nell’epoca dei messaggini, delle mail, dei social network, della conversazione telematica in genere, 
dove è l’uso semantico delle parole? 
Facebook costituisce un "mercimonio" di parole e frasi di disprezzabile maleducazione non solo verso la persona interessata, ma tuttavia spesso nei confronti di un compagno/a. Una volta credo si era consapevoli di poter mancare di rispetto, se si mandavano SMS dopo un certo orario, o se si telefonava.
E i complimenti erano ben pesati se ad ascoltarli c'era anche la controparte o quantomeno venivano lasciati con la grazia di farli accogliere.
E' facile dire ed è un po' da vigliacchi, quando gli sguardi sono nascosti. I pensieri accolgono un "mi piaci" non più sospirato...
Oggi sembra che scriversi quotidianamente, cercarsi su fb, non costituisca un problema, rientra nella normalità delle relazioni. Eppure non è tollerabile per una coppia. Destabilizza, crea insane incomprensioni.
Ebbene Facebook ci concede tutto.
Ci concede di non rispondere ad una mail o a rispondere come se l'interlocutore fosse uno di famiglia, senza riguardo, rispetto, sensibilità.

Ci concede di abusare di parole di stima, di gratitudine, di affetto, di amore a volte.
Parole che diventano assordanti quando a tanta enfasi non segue un comportamento coerente.

Facebook ci considera "macchine" a cui vanno inseriti piccoli ingranaggi mentali con reazioni perfettamente sincronizzate, unge i suoi motori e li fornisce di carburante attraverso i sentimenti e le emozioni che vengono scaturiti. Siamo in preda ad un delirio collettivo, in cui la massa non è più consapevole, si abbandona alla sua superficialità e ha scarsa memoria dell'educazione che ci hanno insegnato da piccoli quando non si interagiva ancora con la tecnologia, quando ad una azione si temeva la reazione.


Oggi sorrido alla maleducazione, alla mia disillusione, ed ascolto il silenzio, quel silenzio che segue a tante parole..



Le mie Parole
Pacifico
Le mie parole sono sassi, precisi e aguzzi,pronti da scagliare,
su facce vulnerabili e indifese,
sono nuvole sospese, gonfie di sottintesi,
che accendono negli occhi infinite attese
sono gocce preziose, indimenticate,
a lungo spasimate e poi centellinate,
sono frecce infuocate
che il vento o la fortuna sanno indirizzare

Sono lampi dentro a un pozzo, cupo e abbandonato,
un viso sordo e muto che l'amore ha illuminato,
sono foglie cadute, promesse dovute,
che il tempo ti perdoni per averle pronunciate
sono note stonate, sul foglio capitate per sbaglio,
tracciate e poi dimenticate,
le parole che ho detto, oppure ho creduto di dire,
lo ammetto


strette tra i denti,
passate, ricorrenti,
inaspettate, sentite o sognate?

Le mie parole son capriole, palle di neve al sole,
razzi incandescenti prima di scoppiare,
sono giocattoli e zanzare, sabbia da ammucchiare,
piccoli divieti a cui disobbedire,
sono andate a dormire, sorprese da un dolore profondo
che non mi riesce di spiegare
fanno come gli pare, si perdono al buio
per poi continuare

Sono notti interminate, scoppi di risate,
facce sovraesposte per il troppo sole,
sono questo le parole,
dolci o rancorose, piene di rispetto oppure indecorose
Sono mio padre e mia madre,
un bacio a testa prima del sonno un altro prima di partire,
le parole che ho detto, e chissà quante ancora
devono venire?


strette tra i denti
risparmiano i presenti,
immaginate, sentite o sognate,
spade, fendenti,
al buio sospirate, perdonate,
da un palmo soffiate




martedì, aprile 2

Guida alla divulgazione scientifica su facebook


 Non mi occupo di divulgazione scientifica, sono io stessa una ricercatrice. La pagina e la mia scesa i campo in questi giorni, nascono dal dovere morale che ho nei confronti di una campagna di informazione virale che tradisce i malati e mortifica la ricerca ed i ricercatori.



Il 31 marzo 2013 nasce su facebook una Guida alla divulgazione scientificahttps://www.facebook.com/newscienza. 

Era da tempo che cercavo di smentire e spiegare, attraverso dei post sulla mia bacheca personale, delle notizie riguardanti delle scoperte scientifiche che potevano mortificare la speranza delle persone che non hanno delle specifiche conoscenze per poter comprendere l’inganno e la faziosità della notizia. La pagina pertanto vuole essere da guida a chi, come tanti, è disarmato da una disinformazione che non fa altro che alimentare dubbi e fomentare gli animi di persone toccate da un dramma personale e/o familiare. E’consuetudine infatti divulgare notizie medico/scientifiche gridando allo scandalo e alla censura, come se la scienza ufficiale tenda a nascondere delle verità obbedendo ai criteri del business delle case farmaceutiche. L'onestà intellettuale ed il buon senso appartengono ad una società in progresso. Facebook è una società virtuale che ha effetti su quella reale, pertanto il suggerimento è quello di dare enfasi a notizie di cui si ha minimo di competenza, o quantomeno di cui si è avuta la conferma della veridicità.
Ma pur di arricchire la bacheca di contenuti, si usano sovente questo tipo di notizie clamorose, che purtroppo non trovano alcun fondamento. Non è tollerabile diffondere notizie date superficialmente, ed io mi rivolgo soprattutto alle notizie riguardanti cure miracolose e terapie menzognere. Le notizie divulgate in maniera errata portano sconforto ed un totale disorientamento e sfiducia nelle persone, che invece dovrebbero affidarsi ad un lavoro nobile ed onesto quale è la ricerca scientifica.  La mission è ambiziosa. La pagina vuole essere un forum aperto a tutti, sto invitando colleghi ed esperti a prenderne parte, al fine di tutelare la ricerca, i ricercatori, e soprattutto coloro che chiedono solo di sapere le cose come stanno nella realtà.
Mi definiscono un nuovo debunker.
L’8 giugno nasce il primo evento in tutta Italia in difesa della corretta informazione scientifica.
Ci saranno dibattiti generali e specifici per portare la giusta informazione a chi non è del campo e quindi ha difficoltà nella giusta comprensione.
Un evento per tutti, per chi è curioso, per chi è diffidente, per chi ha voglia di imparare.
Paola Dama



Una menzogna può fare il giro di mezzo mondo mentre la verità sta ancora allacciandosi le scarpe
Mark Twain

Temo il giorno in cui la tecnologia andrà oltre la nostra umanità: il mondo sarà popolato allora da una generazione di idioti.
Albert Einstein

.

La causa principale del cancro e la sua falsa storia su fb

Da mesi circola quest'altra notizia. Ancora una volta ci troviamo di fronte ad una informazione che può recare danni a persone sensibili al problema. La superficialità nel far circolare delle notizie deve essere assolutamente fermata.

Voglio evidenziare alcuni punti, ma tralascerò degli altri. L'importante è che si capisca laddove nascono le critiche e dove sia giusto intervenire affinchè ciò che circoli si possa considerare per quello che è giusto che sia.

La notizia viene divulgata così.

Una notizia che ha dell’incredibile: la causa principale del cancro è stata ufficialmente scoperta decenni fa (1923) da uno scienziato premio Nobel per la medicina, nel 1931.E da allora nulla è stato fatto in base a tale conseguimento, se non continuare a raccogliere in tutto il mondo soldi per la ricerca, attraverso associazioni come, ad esempio l’italiana, AIRC. Quando la causa primaria del cancro era già conosciuta. Pochissime persone in tutto il mondo lo sanno, perché questo fatto è nascosto dall’industria farmaceutica e alimentare.

L'ipotesi di Warburg, così come teoria assoluta sulle cause che generano il cancro, perse di interesse perchè cedeva il posto alla "teoria di Knudson" che ipotizzava che la causa del cancro fosse da imputare all'accumulo di mutazioni del DNA cellulare, ipotesi che è attualmente quella tenuta in più considerazione dalla comunità scientifica. (1) Esistono diversi modelli sulla genesi del cancro, modelli che attualmente non si ritengono mutualmente esclusivi, questo mette appunto in evidenza che non esistono delle verità assolute, il discriminante risiede nel metodo scientifico su cui la medicina ufficiale deve  basarsi.

Nel 1931, lo scienziato tedesco Otto Heinrich Warburg ha ricevuto il Premio Nobel per la scoperta sulla causa primaria del cancro. Proprio così. Ha trovato la causa primaria del cancro e ha vinto il Premio Nobel.

Otto Heinrich Warburg autore di fondamentali ricerche nel campo della fisiologia cellulare vinse nel 1931 il Premio Nobel per la medicina, per le sue scoperte sulla natura e sul meccanismo di azione del cosiddetto enzima giallo (di Warburg). 
Valendosi di tecniche manometriche ha potuto chiarire taluni processi biochimici elementari della respirazione che avvengono all'interno della cellula, individuando l'enzima respiratorio cellulare (o fermento respiratorio di Warburg o citocromossidasi), un cromoproteide contenente ferro, il cui ruolo è di grande importanza nei processi organici ossidoriduttivi dei tessuti. I suoi contributi, numerosi in vari campi della biochimica e della fisiologia, riguardano inoltre il metabolismo dei glucidi, l'identificazione delle deidrogenasiflaviniche (fermenti gialli) e piridiniche, i fenomeni energetici della fotosintesi, i rapporti tra enzimi e vitamine. (2)

Otto ha scoperto che il cancro è il risultato di un potere anti-fisiologico e di uno stile di vita anti-fisiologico.Perché? Poiché sia con uno stile anti-fisiologico nutrizionale (dieta basata su cibi acidificanti) e l’inattività fisica, il corpo crea un ambiente acido (nel caso di inattività, per una cattiva ossigenazione delle cellule). L’acidosi cellulare causa l’espulsione dell’ossigeno. La mancanza di ossigeno nelle cellule crea un ambiente acido. Egli ha detto: “La mancanza di ossigeno e l’acidità sono due facce della stessa medaglia: Se una persona ha uno, ha anche l’altro”.
Cioè, se una persona ha eccesso di acidità, quindi automaticamente avrà mancanza di ossigeno nel suo sistema. Se manca l’ossigeno, avrete acidità nel vostro corpo. Egli ha anche detto: “Le sostanze acide respingono ossigeno, a differenza delle alcaline che attirano ossigeno”.Cioè, un ambiente acido è un ambiente senza ossigeno. Egli ha dichiarato: “Privando una cellula del 35% del suo ossigeno per 48 ore è possibile convertirla in un cancro”. “Tutte le cellule normali hanno il bisogno assoluto di ossigeno, ma le cellule tumorali possono vivere senza di esso”. (Una regola senza eccezioni). “I tessuti tumorali sono acidi, mentre i tessuti sani sono alcalini.” 
Nella sua opera “Il metabolismo dei tumori”, Otto ha mostrato che tutte le forme di cancro sono caratterizzate da due condizioni fondamentali: acidosi del sangue (acido) e ipossia (mancanza di ossigeno).Ha scoperto che le cellule tumorali sono anaerobiche (non respirano ossigeno) e non possono sopravvivere in presenza di alti livelli di ossigeno. Le cellule tumorali possono sopravvivere soltanto con glucosio e in un ambiente privo di ossigeno.
Pertanto, il cancro non è altro che un meccanismo di difesa che hanno alcune cellule del corpo per sopravvivere in un ambiente acido e privo di ossigeno.

Di tutto quanto scritto sopra, la teoria di Warburg dimostra come le cellule tumorali siano molto facilitate rispetto alle cellule sane quando si trovano in  un ambiente carente di ossigeno per la capacità di adattamento metabolico in anaerobiosi in cui possono sopravvivere e proliferare. 

IN SINTESI:Le cellule sane vivono in un ambiente ossigenato e alcalino che consente il normale funzionamento. Le cellule tumorali vivono in un ambiente acido e carente di ossigeno.
IMPORTANTE:Una volta terminato il processo digestivo, gli alimenti, a secondo della qualità di proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali, forniscono e generano una condizione di acidità o alcalinità nel corpo. In altre parole … tutto dipende unicamente da ciò che si mangia.
Il risultato acidificante o alcalinizzante viene misurato con una scala chiamata PH, i cui valori vanno da 0 a 14, al valore 7 corrisponde un pH neutro. È importante sapere come gli alimenti acidi e alcalini influiscono sulla salute, poiché le cellule..per funzionare correttamente dovrebbe essere di un ph leggermente alcalino (poco di sopra al 7). In una persona sana, il pH del sangue è compreso tra 7.4 e 7.45. Se il pH del sangue di una persona è inferiore 7, va in coma.

Uno stile di vita e una dieta carente di cibi acidificanti aiuterebbe l’organismo a difendersi dal male del secolo manon è ancora del tutto chiaro quali siano i veri meccanismi scatenanti il tumore. Credo sarebbe inutile e fuorviante entrare nel merito delle ricerche sulla glicolisi, sulla respirazione cellulare, sulla trasformazione dell’ATP in ADP e sul ruolo dell’esochinasi e soprattutto sul ruolo dei telomeri la cui funzione è indispensabile per la morte programmata delle cellule normali. Le cellule cancerogene vanno incontro infatti a delle mutazioni genetiche che le rendono immortali e non più controllabili. (3)

[...] Il sangue si ‘autoregola’ costantemente per non cadere in acidosi metabolica, garantire il buon funzionamento e ottimizzare il metabolismo cellulare. Il corpo deve ottenere delle basi minerali alimentari per neutralizzare l’acidità del sangue nel metabolismo, ma tutti gli alimenti già citati (per lo più raffinati) acidificano il sangue e ammorbano il corpo. Dobbiamo tener conto che con il moderno stile di vita, questi cibi vengono consumati almeno 3 volte al giorno, 365 giorni l’anno e tutti questi alimenti sono anti-fisiologici.
* I frutti producono abbastanza ossigeno.* Alcuni semi, come le mandorle sono fortemente alcalini.* I cereali integrali: l’unico cereale alcalinizzante è il miglio. Tutti gli altri sono leggermente acidi, tuttavia, siccome la dieta ideale ha bisogno di una percentuale di acidità, è bene consumarne qualcuno. Tutti i cereali devono essere consumati cotti.*Il miele è altamente alcalinizzante.* La clorofilla: le piante sono fortemente alcaline. (In particolare aloe vera, noto anche come aloe)* L’acqua è importante per la produzione di ossigeno. “La disidratazione cronica è la tensione principale del corpo e la radice della maggior parte tutte le malattie degenerative.” Lo afferma il Dott. Feydoon Batmanghelidj.* L’esercizio ossigena tutto il corpo. “Uno stile di vita sedentario usura il corpo.” L’ideale è avere una alimentazione di circa il 60% alcalina piuttosto che acida, e, naturalmente, evitare i prodotti maggiormente acidi, come le bibite, lo zucchero raffinato e gli edulcoranti. Non abusare del sale o evitarlo il più possibile. Per coloro che sono malati, l’ideale è che l’alimentazione sia di circa 80% alcalina, eliminando tutti i prodotti più nocivi. Se si ha il cancro il consiglio è quello di alcalinizzare il più possibile.”

Un approfondimento in tal senso potrebbe al più interessare gli studiosi del settore, ma è doveroso mettere le cose in chiaro elencando oltre alla scelta dei cibi, anche numerosi altri fattori che favoriscono l’insorgenza del tumore come l’alcool, il fumo, l’esposizione ai raggi ultravioletti, la sedentarietà oltre a innumerevoli agenti fisici e chimici presenti in natura.
Ma causa prima scatenante il cancro ancora non si conosce ma è stato oramai provato che sono le mutazioni genetiche ad intervenire nello sviluppo delle neoplasie.

E LA CHEMIOTERAPIA?La chemioterapia acidifica il corpo a tal punto, che ricorre alle riserve alcaline dell'organismo, per neutralizzare l’acidità, sacrificando basi minerali (calcio, magnesio e potassio) depositati nelle ossa, denti, articolazioni, unghie e capelli. Per questo motivo osserviamo tali alterazioni nelle persone che ricevono questo trattamento e, tra le altre cose, la caduta dei capelli. Per il corpo non vuol dire nulla stare senza capelli, ma un pH acido significherebbe la morte.

La chemioterapia viene considerata oramai una terapia vecchia, ma bisogna avere pazienza, perchè sono oramai molti i laboratori di ricerca che studiano strategie alternative. Allo stato attuale comunque le cure sono molto ben mirate, e sono progredite rispetto anche solo a qualche anno fa. La ricerca di base fornisce oggi gli strumenti per la conoscenza ed un uso più consapevole dei chemioterapici.  
"se riusciamo a capire quali sono i geni alla base del processo neoplastico e ad inibirne l`espressione possiamo migliorare notevolmente le condizioni degli ammalati. Il futuro è nel trattamento oncologico sulla base di alterazioni genetiche" dice Carlo Maria Croce.

Niente di tutto questo è descritto o raccontato perché, per tutte le indicazioni, l’industria del cancro (leggi: industria farmaceutica) e la chemioterapia sono alcune delle attività più remunerative che esistano..Si parla di un giro multi-milionario e i proprietari di queste industrie non vogliono che questo sia pubblicato. Tutto indica che l’industria farmaceutica e l’industria alimentare sono un’unica entità e che ci sia una cospirazione in cui si aiuta l’altro al profitto. Più le persone sono malate, più sale il profitto dell’industria farmaceutica. E per avere molte persone malate serve molto cibo spazzatura, tanto quanto ne produce l’industria alimentare. Quanti di noi hanno sentito la notizia di qualcuno che ha il cancro e qualcuno dire: “… Poteva capitare a chiunque …”

No, non poteva!

“Che il cibo sia la tua medicina, la medicina sia il tuo cibo”.(Ippocrate, il padre della medicina)

Sicuramente gli interessi economici la fanno da padrona in una società in cui tutto quanto sembra basarsi sul mercato, ma detto in questi termini rimane solo una stupida illazione. Non entro in questa discussione perchè non ho gli elementi per poterla validare o confutare. Quello che so di certo è che io Paola Dama ho la libertà di pensare, di studiare, di sperimentare e che nessuno finora è venuto ad ostacolare la mia ricerca. Le notizie scientifiche non devono essere trattate dai giornalisti come dei GOSSIP così come dai lettori. 
Fin quando avremo questo tipo di divulgazione in Italia, saremo sempre costretti a difendere un lavoro che richiede concentrazione, sacrificio, onestà.

Lascio un invito a riflettere.
Paola Dama 


Questo link fa riferimento ad ulteriori chiarimenti.


 

Referenze:
1) Wikipedia
2) sapere.it
3) Dino Licci, biologo